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venerdì 26 giugno 2009

giovedì 25 giugno 2009

Amazzonia, che macello!



Ok, mi dispiace, ma devi smetterla di comprare scarpe di queste marche:
Geox, Nike, Timberland, Adidas, Reebok e Clark’s.

Per maggiori informazioni vai sul sito di Greenpeace.

EDIT: Ok puoi comprare di nuovo le nike e le geox (Fiuuu!). Questa è la mail che è stata inviata da Greepeace in proposito:
Cari cyberattivisti ,
grazie al vostro impegno oggi possiamo festeggiare insieme una doppia vittoria della campagna “Deforestazione Zero”!

Le vostre firme infatti hanno fatto sì che due delle aziende coinvolte nell’inchiesta “Amazzonia che macello!” rivedessero la propria politica di acquisti di pelle bovina:

* Nike ha messo a punto una nuova politica di approvvigionamento che obbliga i propri fornitori a certificare in maniera formale che la pelle bovina venduta non provenga dal bioma amazzonico

* Geox si è impegnata “ad attivare strumenti contrattuali di verifica volti ad evitare in maniera assoluta di favorire – anche solo indirettamente – il fenomeno denunciato da Greenpeace”.

Questo risultato è stato raggiunto soprattutto grazie al vostro contributo e per questo vi ringraziamo sinceramente e vi chiediamo di continuare ad aiutarci per salvare l’Amazzonia e il clima del pianeta.

Siamo molto soddisfatti dell’impegno assunto da Geox e Nike ma crediamo anche che questo dimostri come anche le altre grandi multinazionali, che producono e vendono scarpe sportive in tutto il mondo, possono e devono agire immediatamente. Se ora anche Timberland, Clarks, Adidas e Reebok si assumeranno la responsabilità degli effetti che le proprie politiche di acquisto producono, avremo fatto qualcosa di concreto per combattere la deforestazione e il cambiamento climatico”.

Cosa vi chiediamo? Di continuare a fare pressione sugli altri grandi marchi. Chiediamo a Timberland, Clarks, Adidas e Reebok di interrompere gli acquisti dall’intero bioma amazzonico fino a quando non saranno disponibili dei sistemi di tracciabilità tali da garantire che nessuno dei propri prodotti provenga dalla deforestazione dell’ultimo grande polmone del nostro pianeta.

Finora più di 32.000 cyberattivisti hanno già partecipato, partecipa anche tu e chiedi anche ai tuoi amici di salvare un pezzo d’Amazzonia!

Scrivi a Timberland, Clarks, Adidas e Reebok e chiedigli di prendere un impegno serio per salvare l’Amazzonia e il clima del nostro pianeta.

sabato 13 giugno 2009

Gorilla Gait

Su American Parkour ho letto un articolo interessante che riassumo.

La quadrupedia è uno dei movimenti più utilizzati nel Parkour, lo si usa spesso nell’allenamento ed aiuta molto a sviluppare gambe e braccia, ma diciamoci la verità è molto poco usata al di fuori del condizionamento fisico, durante la tracciata vera e propria. Questo perché sembra un movimento alquanto scomodo e lento, poco efficiente insomma, dove invece la velocità e l’efficienza sono fondamentali. Gabriel Arnold nel suo articolo, parla di un’evoluzione della quadrupedia, ciò che lui chiama Gorilla Gait (passo del gorilla). E che possiamo vedere nel video qui in basso. Si tratta di un movimento più duttile, più una cavalcata che una camminata. Immaginiamo un cavallo che nel momento della corsa cambia il suo modo di procedere, non più un passo dopo l’altro ma un alternanza dei due piedi anteriori e quelli posteriori, dov’è riscontrabile un momento in cui nessun piede tocca il suolo.

A differenza della tradizionale quadrupedia trova varie possibili applicazioni: un’apertura a terra molto bassa ad esempio.
Nel video di Dim Monk possiamo notare (minuti 2:00-2:08) come abbia uno stile che lo porta a stare molto vicino al suolo, basso, rendendo i suoi passaggi da un muro all’altro molto fluidi.



Per finire, sempre parafrasando le parole di Gabriel, uscite e allenatevi a camminare sulle quattro zampe, entrate in contatto con la scimmia che è dentro di voi; il Gorilla Gait verrà spontaneo con l’aumentare della velocità, vedrete i vecchi problemi di spostamento con nuovi occhi, occhi più vicini al suolo e una mente più aperta alle opportunità.

Traduzione libera dalla fonte: The Forgotten Movements Vol. 2: Gorilla Gait

giovedì 11 giugno 2009

Frase #1


Che il destino ci trovi sempre forti e degni.

Léon Joseph Marie Degrelle


mercoledì 10 giugno 2009

Parkour trip to the wild

Un Parkour trip. Come mi piacerebbe fare qualcosa del genere, spero un giorno di organizzarmi a dovere con un gruppetto di gente volenterosa per dedicarci al Parkour e al metodo naturale.

1st Parkour Trip to the wild from Mikhail S. on Vimeo.

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