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sabato 13 giugno 2009

Gorilla Gait

Su American Parkour ho letto un articolo interessante che riassumo.

La quadrupedia è uno dei movimenti più utilizzati nel Parkour, lo si usa spesso nell’allenamento ed aiuta molto a sviluppare gambe e braccia, ma diciamoci la verità è molto poco usata al di fuori del condizionamento fisico, durante la tracciata vera e propria. Questo perché sembra un movimento alquanto scomodo e lento, poco efficiente insomma, dove invece la velocità e l’efficienza sono fondamentali. Gabriel Arnold nel suo articolo, parla di un’evoluzione della quadrupedia, ciò che lui chiama Gorilla Gait (passo del gorilla). E che possiamo vedere nel video qui in basso. Si tratta di un movimento più duttile, più una cavalcata che una camminata. Immaginiamo un cavallo che nel momento della corsa cambia il suo modo di procedere, non più un passo dopo l’altro ma un alternanza dei due piedi anteriori e quelli posteriori, dov’è riscontrabile un momento in cui nessun piede tocca il suolo.

A differenza della tradizionale quadrupedia trova varie possibili applicazioni: un’apertura a terra molto bassa ad esempio.
Nel video di Dim Monk possiamo notare (minuti 2:00-2:08) come abbia uno stile che lo porta a stare molto vicino al suolo, basso, rendendo i suoi passaggi da un muro all’altro molto fluidi.



Per finire, sempre parafrasando le parole di Gabriel, uscite e allenatevi a camminare sulle quattro zampe, entrate in contatto con la scimmia che è dentro di voi; il Gorilla Gait verrà spontaneo con l’aumentare della velocità, vedrete i vecchi problemi di spostamento con nuovi occhi, occhi più vicini al suolo e una mente più aperta alle opportunità.

Traduzione libera dalla fonte: The Forgotten Movements Vol. 2: Gorilla Gait

1 commento:

gato ha detto...

belle riflessioni, continua a farne che magari si solleva un po' la media italiana!
baci
g

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