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domenica 16 marzo 2008

Timimoun, Algeria



Su T R I P non potranno mancare riferimenti a programmi documentaristici alla SuperQuark o Geo & geo. Quest'ultimo in particolare mi porta a scrivere questo articolo, è un bel programma anche se messo un po' in sordina, ma i paesaggi che mostra sono sempre meravigliosi e interessantissimi i servizi.

Qualche giorno fa, lo stavo appunto guardando, attratto dal fascino del deserto che veniva mostrato, e di una vita nel deserto i cui rapporti con la terra e con l'uomo sono mediati dall'attenzione per l'acqua: la necessità di sfruttarla al meglio rafforza il senso di civiltà e legame fra gli uomini.
Si è parlato di Timimoun, un'oasi stupenda in cui le alte palme fanno ombra ai raccolti irrigati da canali nati dalla sapiente gestione di una risorsa limitata.
Pensiamo alle oasi come un dono in mezzo al deserto di un dio che non vuole ricompense, in realtà le oasi, come mi ha insegnato questo servizio, nascono dal duro e costante lavoro dell'uomo, che attrverso pozzi e canali sotteranei spinge l'acqua attraverso il deserto.
Dove (fuori dall'oasi) questo paziente lavoro è stato abbandonato anche le abitazioni, prima immerse nel verde, affogano nella sabbia mostrando grandi e piccoli relitti di un tempo che fu.

Ti consiglio la lettura di QUESTO ARTICOLO, da cui ho tratto la seguente citazione:
La passeggiata verso il palmeto, è una deliziosa ricompensa. Piccoli sentieri costeggiano orti verdissimi immersi nella freschezza all'ombra dei palmeti, profumati frutteti a cui si unisce il sommesso canto dell'acqua che scorre in piccoli rivoli. Una fitta rete di canali e canaletti creano una perfetta geometria, è un antico sistema di irrigazione e la suddivisione non è casuale ma deriva da precisi calcoli che permettono all'acqua di scorrere anche su terreni pianeggianti. E' il sistema idrico detto a "foggara". Dal pozzo di scavo, non sempre vicino al palmeto, si crea un canale sotterraneo per evitare l'evaporazione fino all'oasi. Qui il corso principale dell'acqua viene frammentato in canali minori tramite il sistema del pettine. A sua volta ogni canale verrà suddiviso mediante un altro pettine in parti eguali in numerosi rivoli ripartiti tra le proprietà. L'acqua è un bene prezioso, la linfa vitale che perpetua l'esistenza dell'oasi. Lo schema della rete idrica è considerato simbolo augurale, tanto da essere riprodotto sui tappeti confezionati per i matrimoni.


Inoltre, QUI è possibile leggere un approfondimento sui viaggi e la scrittura basato sull'analisi di due romanzi, uno dei quali di Rachid Boudjedra che si chiama proprio Timimoun.


Acqua e coltivazioni sotto i palmeti



Canali a pettine



Petra: un tempo che fu...

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